L’APA IN KENYA
La richiesta di prestazioni odontoiatriche è enorme; il rapporto dentista paziente nel Kenya settentrionale, si aggira intorno a 1: 100.000 – 1: 200.000, variando a seconda dei periodi dell’anno e la gente è disposta a percorrere anche cento chilometri a piedi o con mezzi di fortuna per raggiungere uno dei nostri ambulatori.
Quindici anni di volontariato odontoiatrico in Africa. Da quindici anni è attivo in Kenya un progetto italiano di volontariato odontoiatrico. Oltre 50 dentisti, 20 assistenti e 2 igieniste dentali si sono recati in Africa, da diverse città italiane, per offrire competenza e servizio.
Il Progetto, gestito dall’APA ha una triplice finalità: prestare le cure odontoiatriche a popolazioni impossibilitate ad avvicinarsi ai pochi ambulatori odontoiatrici locali esistenti – a causa della distanza o dell’indigenza economica – prevenire le odontopatie e formare personale locale che possa regolarmente operare in assenza dei volontari.
«Dopo aver inevitabilmente sbagliato molto e aver insistito tanto», spiega Dino Azzalin presidente Albo Odontoiatri di Varese, presidente APA-ONLUS, «abbiamo realizzato gli obiettivi che ci eravamo posti come scopo finale del nostro lavoro, cioè rendere autonomi e autosufficienti (o quasi) i nostri studi medici dentistici aperti in Kenya. Lo abbiamo fatto a somma di un progetto che abbiamo chiamato “Adotta un dentista a distanza”, convinti come siamo dell’esile continuità che il nostro lavoro di volontari può offrire a una comunità che ha sempre più bisogno di un dentista presente in maniera costante tutto l’anno. La formula semplice e vincente sta dando i suoi primi entusiasmanti frutti e risultati».
Da due anni circa gli studi odontoiatrici, che un tempo ricevevano non più di tre quattro volontari all’anno per rimanere poi chiusi o abbandonati a se stessi per il resto dell’anno, oggi lavorano tutto l’anno con prestazioni decorose e di ottima professionalità. D’intesa con la controparte missionaria, con l’Università di Nairobi, con gli organi direttivi dell’APA-Onlus sono stati identificati alcuni Oral Health Officer (dentisti locali) e inseriti in un progetto di acquisizione degli strumenti per la pratica di un’odontoiatria di comunità e in linea con le richieste di prestazioni del territorio dove sono inseriti gli studi dentistici. «L’APA-ONLUS», spiega Azzalin, «si occupa del mantenimento economico del collega africano per un anno, con un sostegno di 200 euro al mese e in alcuni casi valutati singolarmente anche più di un anno, dopodichè, anche a seconda del profitto e dell’impegno delle parti, è la struttura missionaria a farsene carico». Già migliaia sono state le prestazioni effettuate, anche se il lavoro da fare è ancora molto e non senza poche difficoltà.
MISSIONI IN KENYA
ISIOLO
Poco sopra l’equatore, sulla strada che conduce in Etiopia è situata Isiolo, tipica cittadina della savana. Ad Isiolo, all’interno della Missione Cattolica della Diocesi di Vercelli (Isiolo Catholic Mission, P.O.Box 25, Isiolo). Un gruppo di dentisti volontari ha operato in questo studio dal 1995 fino al 2006 si è intervenuti ormai su migliaia di pazienti, in parte nell’ambulatorio stesso e ultimamente anche nei villaggi limitrofi, utilizzando strumentario portatile e un fuoristrada pick up opportunamente attrezzato. La difficoltà di spostamento degli abitanti di questa regione, prevalentemente Samburu, hanno infatti reso necessario l’allestimento di kit portatili rigorosamente sterilizzati o monouso, data l’alta incidenza di epatite B e AIDS. Dal 2006 dopo la tragica morte del nostro referente Mons. Luigi Locati, si cerca un accordo per continuare il progetto con le autorità africane.
NKUBU
Lo studio dentistico dell’ospedale di NKUBU (Consolata Hospital, P.O Box 205, Meru), in cui partì il progetto nel lontano 1992, è ormai passato in mani africane da circa tre anni e vi lavora un clinical officer John Munthuja che si è formato prima al seguito della marina statunitense e poi in un corso di specializzazione come clinical officer a Nairobi ed infine seguendo i consigli delle decine di volontari dell’APA-Onlus che si sono succeduti negli ultimi anni. E’ stato un grande successo di cooperazione, che ha consentito di “africanizzare” un’opera italiana di volontariato e il nostro compito è ora di supervisionare la struttura, ormai punto di riferimento di tutta la vasta regione del Meru. Ora l’ospedale è presieduto da Don Giuseppe Proserpio e l’APA segue in parte la struttura con il progetto: “Adotta un dentista a distanza”.
SAGANA
L’ambulatorio di Sagana (Sagana,Catholic Mission, P.O.Box 23, Sagana), è sito nella regione dei Kikuju, a un centinaio di chilometri a nord della capitale. Rinnovato con un riunito seminuovo regalatoci da un collega marchigiano, serve un’area molto povera e abitata, estesa come la provincia di Milano e totalmente priva di odontoiatri. Già esisteva un ambulatorio praticamente inutilizzabile, come avevamo constatato cinque anni fa, ma per mancanza di mezzi e medici, allora non si era potuti intervenire. Dopo il rinnovamento abbiamo portato lo studio alla sua completa africanizzazione inserendolo nel progetto “Adotta un dentista a distanza“. Ormai è al suo terzo anno di attività e si prevede, nell’arco di un paio di anni, di cedere l’intera struttura. Attualmente ci lavora Grace Wantiku persona capace e volenterosa, che viene da noi istruita durante le nostre missioni in loco.
EMBUL-BUL
EMBUL-BUL, baraccopoli nei sobborghi di Nairobi sulle colline di Ngong dove c’è la casa di Karen Blixen l’APA ONLUS con i responsabili locali hanno progettato, costruito,allestito e inviato con un container uno studio dentistico completo che è funzionante dal dicembre 2001. Ai volontari viene richiesta una preparazione sulla chirurgia estrattiva, sulla conservativa e sulla profilassi, sulla prevenzione e sull’igiene orale. L’ospitalità avviene all’interno della missione stessa. Embul-Bul baraccopoli nei sobborghi di Nairobi sulle colline di Ngong dove c’è la casa di Karen Blixen l’APA con Sister Liliana Cremona, ex assistente alla poltrona, e Padre Kevin hanno progettato, costruito,allestito e inviato con un container uno studio dentistico completo che è funzionante dal dicembre 2001. Ai volontari viene richiesta una preparazione sulla chirurgia estrattiva, sulla conservativa e sulla profilassi, sulla prevenzione e sull’igiene orale. Grazie anche all’interessamento di una ONLUS odontoiatrica irlandese che ha acquistato e inviato una Mobile Clinic i volontari possono raggiungere i villaggi più distanti e le popolazione dei parchi (MASAI MARA). L’ospitalità avviene all’interno della missione stessa.
KAHAAWA
E’ questo l’ultimo ambulatorio aperto in ordine di tempo. E’ situato in un dispensario della periferia di Nairobi (Kahawa Dispensary, P.O.Box 65.588 Nairobi) e lavora a fianco della baraccopoli di Soweto, dove la miseria e il degrado raggiungono livelli spaventosi. Lo studio è stato regalato e allestito personalmente dal Sig. Roberto Bassano di Torino e noi dell’APA ci siamo impegnati a collaborare con l’invio di materiale e attrezzature. Inoltre odontoiatri volontari si recano a lavorare in loco per periodi saltuari, affiancando una suora missionaria, laureata in odontoiatria a Siena, che qui lavora ogni settimana.
WAMBA
Attraverso i fondi derivati dalle quote associative e da donazioni liberali, l' A.P.A
contribuisce a programmi di miglioramento dell’assistenza odontoiatrica di base in luoghi, nei Paesi a basso reddito, in particolare l'Africa, dove questo servizio è del tutto assente.
La sua attività si esplica attraverso l’acquisto e la messa in funzione di semplici ma funzionali ambulatori odontoiatrici, e con la partecipazione di volontari a sessioni di cura presso queste strutture. Inoltre, se possibile cerca di mettere in atto programmi di prevenzione mediante istruzione nelle scuole locali, e formazione e supporto a personale sanitario in loco.
Recentemente 5 volontari dell’associazione i dottori Spartaco Dainelli di San Miniato, Andrea Rosso di Cittadella (Padova) Giuseppe Vinci di Firenze, le Igieniste dentali dr.sse Ilenia Bartaloni (Castelfiorentino) e Caterina Torniai di Firenze, e Giuseppe Bondì in qualità di odontotecnico nonchè vicepresidente dell’A.P.A. sono stati il team che è stato operativo a Wamba, villaggio all’interno del Kenya a qualche centinaio di km da Nairobi.
Presso il Catholic Hospital di Wamba, dove sono disponibili due riuniti odontoiatrici e un piccololo laboratorio odontotecnico, in pochi giorni, i due Team di volontari A.P.A coordinati dal presidente hanno curato più di 150 pazienti, eseguendo una media di 36
prestazioni giornaliere.
Sono stati visitati più di 200 pazienti, 155 hanno necessitato di cure, le prestazioni più richieste delle 280 circa effettuate, sono state ovviamente quelle di base, prevalentemente di conservativa con 185 otturazioni, 61 estrazioni, qualche tentativo endodontico, senza disdegnare il confezionamento di 6 maryland bridge e diverse protesi parziali con ganci a filo.
Anche l'igiene orale lo scaling e le motivazioni all'igiene orale domiciliare è stato particolarmente raccomandato dalle igieniste.
Grande è stata la soddisfazione dei volontari nonostante le precarie condizioni di lavoro, e veramente gratificante i sorrisi delle persone incontrate.
Chi desiderasse partecipare all’attività dell’associazione in qualsiasi forma, può contattare info@amiciperafrica.it.