L’APA A TOSAMAGANGA
A 600 km dalla capitale Dodoma e a 500 da Dar Es Salaam, nel cuore della Tanzania, Tosamaganga è un piccolo centro rurale nel distretto sanitario di Iringa, che ospita l’unica struttura di riferimento per emergenze ostetriche del Paese.
Qui da diversi anni opera il CUAMM, il Collegio Universitario Aspiranti Medici Missionari, ONG sanitaria di Padova che da 60 anni ha l’obiettivo di migliorare la qualità dell’assistenza ostetrica e neonatale.
Qualche numero: 2.350 parti assistiti, 775 parti cesarei, 1.389 visite prenatali, 677 ricoveri pediatrici; ma l’evidenza sicuramente più importante è la significativa riduzione delle morti materne ospedaliere negli ultimi anni. È in questo virtuoso contesto che prende vita il Progetto Odontoiatrico Tosamaganga.
Promotori di questa nuova esperienza di volontariato sono Don Dante Carraro direttore nazionale del CUAMM e Dino Azzalin odontoiatra e co-fondatore di APA – Amici per l’Africa, onlus formata da medici-dentisti, odontotecnici, odontoiatri, assistenti, igienisti, infermieri, impegnata in progetti umanitari.
RICOSTRUIRE LA DENTAL UNIT
Azzalin, dal lontano 1986, si occupa in prima persona di questi progetti ed è impegnato nei Paesi a basso reddito, specialmente in Africa, una missione che il medico varesino racconta nel suo entusiasmante libro “Diario d’Africa”giunto alla sesta edizione. «L’idea di avviare questo nuovo progetto odontoiatrico a Tosamaganga nasce durante un viaggio di ritorno insieme a mio figlio Riccardo, e Don Dante Carraro», racconta Azzalin. «L’ospedale di Tosamaganga è una bella realtà rurale dove i medici locali sono affiancati da quelli italiani, che si è distinta negli ultimi anni con il progetto di assistenza al neonato e alle mamme, denominato “Prima le mamme e i bambini”. Questo centro sanitario ospitava anche una dental unit, un piccolo ambulatorio odontoiatrico, in cui però i due riuniti odontoiatrici presenti erano obsoleti e non più utilizzabili. Il nostro progetto si è focalizzato sulla riapertura di questo centro di cure dentali così importante per la popolazione. L’Africa, la Tanzania vivono uno stato di emergenza odontoiatrica per l’estrema carenza di ambulatori dentistici e di personale formato per fornire l’assistenza odontoiatrica. Il Dental Officer, operatore sanitario a metà strada tra un dentista e un infermiere, si forma attraverso una laurea breve presso l’Università di Dar es Salaam. Edwin, il Dental Officer in forza presso l’ospedale di Tosamaganga, era in grado di eseguire, con strumenti poverissimi, solo estrazioni dentali, mancando completamente di ogni tipo di attrezzatura e di conoscenze per effettuare anche le più semplici procedure per cure odontoiatriche di base come: sigillature, otturazioni, endodonzia, ablazioni».
OBIETTIVO FORMAZIONE
Dopo un periodo d’incubazione e di organizzazione il Progetto Odontoiatrico Tosamaganga prende forma, grazie anche ai volontari APA, Alfredo Ferrauti di Roma, Elisabetta e Andrea Moiraghi di Torino, Andrea Rosso di Padova e Beatrice Sabbioni di Milano, che tra giugno e agosto 2017si sono succeduti presso l’ospedale per seguire e coordinare i lavori di ristrutturazione e di istallazione della nuova attrezzatura. «Dopo non poche difficoltà organizzative, siamo riusciti a collocare la nuova apparecchiatura presso la dental unit di Tosamaganga, un nuovo riunito di fabbricazione brasiliana a Dar, grazie ai fondi raccolti da un’inedita joint venture tra CUAMM Doctor with Africa (Padova) CUAMM-Varese, APA-Onlus, l'Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Varese e da una donatrice privata varesina», continua Azzalin. «Durante la nostra permanenza presso l’ospedale, abbiamo iniziato a insegnare a Edwin le basi diagnostiche e i rudimenti di terapia conservativa, operando fianco a fianco, cominciando da semplici ricostruzioni. È evidente che Edwin necessiti di un training mirato e continuativo per essere appena sufficientemente indipendente. Per questo i progetti dell’APA si completano di solito in un periodo di due anni, il tempo necessario per portare la struttura a una certa autonomia. L’obiettivo è per noi quello di formare operando sul campo, piuttosto che di prestare le cure e basta, come avveniva d’altronde in passato. Oggi, rispetto a trent'anni fa, la situazione sanitaria africana è parecchio migliorata anche grazie a maggiori risorse economiche, e questo permette di realizzare progetti come quello di Tosamaganga. Progetto che avrà un seguito all’inizio di gennaio con un nuovo viaggio in loco, durante il quale analizzeremo insieme a Edwin qualche caso trattato e continueremo il percorso di formazione insegnandogli a fare endodonzia, conservativa, igiene e… a salvare il salvabile! Porteremo materiali e attrezzature, c’è estremo bisogno di tutto ciò che serve per fare prevenzione: un ablatore, degli scaler, curette… L’APA anche con il CUAMM, continua il suo lavoro in Etiopia, in Kenya, e dove sarà necessario, soprattutto a Tosamaganga in Tanzania dove in questo momento l'Associazione è concentrata.
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PORTE APERTE A TUTTI
Le porte dell’APA sono aperte a tutti i colleghi che vorranno partecipare alle nostre iniziative di volontariato e a chiunque voglia sostenere la nostra attività.
Basta scrivere a info@amiciperafrica.it o telefonare a Dr. Dino Azzalin - Presidente (Varese) 335 716 0257 oppure a -Odt. Bondi Giuseppe - Vicepresidente (Empoli) 348 031 6103.